VADEMECUM SULLA POSA DI CANCELLI DI SICUREZZA
È vero che un cancello ci protegge sempre dai ladri?
Dover fare installare dei cancelli di sicurezza presso le nostre abitazioni non è una scelta piacevole, sia per l’innegabile sensazione di limitazione della nostra libertà, sia per il costo che dovremo sostenere. Vediamo perciò di fare la scelta giusta seguendo alcune linee per non sbagliare. Partiamo dal presupposto che un cancello o una grata posizionato su un piano calpestabile come un terrazzo o un giardino risulta ovviamente molto più attaccabile di un manufatto a sbalzo e difficilmente accessibile come una finestra disposta su una facciata di un palazzo.
Possiamo individuare essenzialmente due categorie di cancelli commerciali:
Cancelli estensibili. Sono i cancelli più diffusi e vanno necessariamente suddivisi in due sottocategorie, ovvero quelli in lamiera pressopiegata e assemblata con rivetti e quelli in barre di acciaio unite con ribattini ad alta tenuta.
I primi hanno un costo molto contenuto e vengono scelti spesso per appunto questo motivo, ma vengono aperti con estrema facilità con svariate “tecniche” come l’inserimento di leve tra muro e telaio facendo fuoriuscire la tassellatura dal muro e richiudendo a fisarmonica il cancello su un lato, piegandoli forzatamente dal basso all’alto, tagliando le singole stecche che compongono la struttura oppure sradicando con una pinza il debolissimo cilindro.
I secondi risultano molto più resistenti alle sollecitazioni con un’ottima resistenza ai carichi e ai tentativi di sfondamento ridistribuendoli sull’intera struttura.
Cancelli artigianali realizzati su misura. Devono possedere necessariamente alcune caratteristiche per resistere agli attacchi dei malintenzionati.
Il diametro delle aste deve essere di adeguata grandezza perché il cancello possa appartenere ad una classe di certificazione di sicurezza, il diametro delle aste risulta fondamentale per le assicurazioni al fine della considerazione del premio da pagare contro i furti. Ad esempio un cancello certificato in classe 3 e accettato nei parametri imposti dalle compagnie di assicurazione deve avere delle aste di almeno 16 mm di diametro. I ladri sempre più spesso si muniscono di strumenti da scasso elettrici a batterie come il famigerato flessibile (in grado di tagliare le aste di ridotte dimensioni in pochi istanti, magari in pieno giorno, così da confondere il rumore prodotto tra i tanti altri rumori presenti nelle nostre città).
Il numero di intervalli e rinforzi tra un’asta e l’altra. Che deve impedire l’intrusione mediante l’allargamento delle aste stesse.
L’ancoraggio. Possibilmente con punzoni inseriti nel muro perpendicolarmente alla struttura, di elevata lunghezza e saldati al telaio. In alternativa vanno bene anche tasselli ad espansione, sempre di elevata lunghezza ed adeguato diametro, con inserti antismontaggio e possibilmente che risultino occultati a cancello chiuso. Mai fare fissare i cancelli con zancatura in facciata, in quanto risulta facilissimo lo sradicamento delle strutture dal muro.
La serratura. Assolutamente a tre punti di chiusura (alto, basso e centro) possibilmente con possibilità di inserimento della chiave solo dal lato interno dell’anta. A cilindro europeo (di alta sicurezza e non di scadente fattura), evitate serrature con tecnologie ormai sorpassate come quelle a doppia mappa e quelle a spillo. Se possibile fate installare al cilindro apposito defender di protezione.
I catenacci di chiusura delle ante semifisse. Devono essere di elevato diametro e di materiale robusto (mi capita di vedere su improbabili manufatti aste di basso diametro e di duttilissimo alluminio).
Antistrappo. Sono degli orpelli che servono a mantenere le ante del cancello al loro posto anche in caso di taglio delle cerniere o di tentativo di sradicamento dell’anta.
Verniciatura. La verniciatura non partecipa all’innalzamento del livello di sicurezza del cancello, ma una buona verniciatura insieme a un gradevole disegno dei decori renderà più accettabile il compromesso di doversi “barricare in casa”.
Oggi la tecnologia ci aiuta con le verniciature a polveri epossidiche, le quali se ben posate rendono la verniciatura gradevole e più duratura.
Ricordatevi che in questi anni l’installazione di cancelli di sicurezza è detraibile fiscalmente.
Giuseppe Terrusa
Tecnoferro